Pisa Book Festival 2024: più di ventimila presenze per un viaggio letterario dedicato al mare, tra classici, scritture femminili, fantasy e storia

Più di ventimila presenze per la ventiduesima edizione del Pisa Book Festival, la fiera letteraria degli editori indipendenti che, da giovedì 3 a domenica 6 ottobre, ha animato i lungarni pisani.
Veduta dei Lungarni di Pisa.
Gli Arsenali Repubblicani con gli stand degli editori.
Un festival diffuso che ha raccolto il gradimento del pubblico valorizzando le sedi storiche della fiera come gli antichi Arsenali Repubblicani, il Fortilizio della Torre Guelfa, il Museo delle Navi Antiche, Palazzo Reale, Palazzo Blu, la Chiesa di San Vito e il Royal Victoria Hotel. Si è viaggiato per mare con i partecipatissimi incontri di Björn Larsson, le lectio su Conrad di Giuseppe Mendicino e su Stevenson di Joseph Farrell, e per terre lontane, dalla Cina di Yu Hua della sinologa Silvia Pozzi all’Ungheria di Orbán del politologo Federico Argentieri.
Gabriella Genisi in dialogo con Francesca Franceschi.
Federico Maria Sardelli al Pisa Book Festival 2024.
Ci si è mossi nel tempo con la lectio di Donatella Puliga sul mare nel mondo antico, Storia e leggenda della Rus’ di Kiev (Della Porta Editori) di Ettore Cinnella e le lezioni di storia come La battaglia di Trafalgar di Gastone Breccia e I Medici e il mare di Eugenio Giani. Il Presidente della Regione Toscana ha infatti partecipato in veste di relatore: «Il Pisa Book Festival sta diventando in Toscana un riferimento di straordinaria importanza e vitalità. Mi ha fatto piacere essere invitato a parlare dei Medici e del mare a 550 anni dalla morte di Cosimo I».
Eugenio Giani durante la lezione di storia I Medici e il mare.
Claudia Durastanti al Pisa Book Festival 2024.
Incontri dedicati e voci importanti come Gabriella Genisi, Claudia Durastanti, Roberta Lepri, Sonia Aggio, Francesca Manfredi, hanno esplorato l’immaginario femminile contemporaneo tra giallo, autofiction e distopia. Un pubblico di giovani lettori ha affollato gli incontri di “Made in fantasy”, la nuova rassegna, affidata a Vanni Santoni, che ha esplorato il genere con il traduttore di Tolkien, Edoardo Rialti, e autori come Andrea Butini e Dario Valentini. Palazzo Blu ha ospitato la mostra delle tavole originali dal graphic novel “Gli esploratori dell’Infinito”, che racconta la storia della poliedrica figura di Yambo, regista, illustratore e scrittore pisano.
Lezioni di storia a Palazzo Reale: Gastone Breccia.
Björn Larsson, scrittore ospite d’onore di questa edizione del Festival.
Soddisfatta la direttrice del festival Lucia Della Porta: «È stata un’edizione più partecipata degli altri anni, sia per il pubblico agli incontri che per l’affluenza agli stand. Il tema del mare è stato apprezzatissimo così come le lezioni di storia che hanno attirato un maggiore numero di visitatori. Aumentato anche il pubblico dei giovani, probabilmente anche grazie a nuove iniziative come “Made in fantasy” che riprenderemo sicuramente nelle prossime edizioni».
Made in Fantasy: Andrea Butini in dialogo con Vanni Santoni.
Ettore Cinnella presenta in anteprima il nuovo saggio sulla Rus’ di Kiev.
Novanta gli editori presenti che dal 2003 sostengono la manifestazione con marchi storici e nuove sigle di qualità. Felici di questa edizione come Fabio Mendolicchio di Miraggi Edizioni: «Questa edizione del festival è andata molto bene. Ad oggi il Pisa Book è una tra le fiere più curate in Italia». «Noi siamo editori storici del festival, – afferma Orfeo Pagnani, editore di Exòrma,– qui troviamo sempre un pubblico di lettori molto attento e una situazione molto stimolante per noi editori». D’accordo anche Stefano Friani di Racconti Edizioni: «Veniamo al Pisa Book dalla nostra nascita, nel 2016. Torniamo sempre volentieri perché la fiera mantiene uno spirito che altre realtà vanno perdendo, rimanendo dei soli momenti di commercio».
Gli Arsenali Repubblicani.
Gli Arsenali Repubblicani.
La quarta edizione dei Pisa Book Translation Awards ha premiato Giulia Zavagna per la traduzione di L’invincibile estate di Liliana (Sur). Premio alla Carriera al traduttore Roberto Francavilla e all’editore Roberto Keller, Premio Poesia a Massimo Bacigalupo, mentre lo scrittore e traduttore scozzese Joseph Farrell ha ricevuto la menzione speciale Ambasciatore della cultura italiana.
Giulia Zavagna (SUR) vince il Premio Traduzione 2024.
A Roberto Keller il premio alla carriera editore indipendente 2024.
Roberto Francavilla premiato da S.E. l’ambasciatore Bernardo Futscher Pereira.
A Massimo Bacigalupo il premio speciale Poesia.

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