Il Pisa Book Festival si fa in quattro: da giovedì a domenica quattro giorni con gli editori indipendenti e gli autori della scena letteraria nazionale e internazionale
Pisa, 6 novembre 2019 – Affidata allo scrittore Marco Malvaldi la lectio di apertura della diciassettesima edizione del Pisa Book Festival, che quest’anno alzerà il sipa rio nel pomeriggio di giovedì e si dipanerà su quattro giorni invece che sui tradizionali tre. Al taglio del nastro interverranno la direttrice del Festival, Lucia Della Porta, il sindaco di Pisa, Michele Conti, la vicepresidente della Regione Toscana, Monica Barni, il presidente della Fondazione Pisa, Claudio Pugelli, il presidente della Fondazione Palazzo Blu, Cosimo Bracci Torsi e Massimiliano Angori, presidente della provincia di Pisa.
La giornata inaugurale inizierà all’insegna del multiculturalismo grazie alla presenza di molti scrittori internazionali che arriveranno a Pisa per rappresentare l’Europa e le sue letterature.
Nel segno del mito del Mediterraneo e dei suoi popoli è il primo degli incontri in programma, con gli artisti Marino Amodio e Vincenzo Del Vecchio, autori del libro “Terraneo”, la cui mostra è stata inaugurata oggi al Museo di Palazzo Blu e resterà aperta fino al 9 febbraio. Tanti gli eventi da non perdere sin dalla prima giornata, che vede il debutto a Pisa dell’unica tappa toscana di Incipit, il primo talent letterario per aspiranti scrittori. Alle 17 si accendono i riflettori sul sociale, con gli ospiti del Centro Le Vele della Fondazione Dopo di Noi e il loro viaggio poetico nella diversità. Un omaggio speciale è riservato al grande scrittore Antonio Tabucchi, evento a cui parteciperà anche la moglie Maria José de Lancastre, in occasione della presentazione della neonata associazione in suo nome.
Venerdì 8 novembre il Pisa Book Festival entra nel vivo con autori molto amati dal pubblico, come Paolo Ciampi (L’ambasciatore delle foreste, Arkadia), Valerio Aiolli (Nero Ananas, Voland), Marino Bartoletti (La squadra dei sogni. Il cuore sul prato, Gallucci), Bobo Rondelli (al Repubblica Caffè con Cos’hai da guardare, Mondadori).
Sarà soprattutto una giornata all’insegna delle traduzioni, con lo speciale omaggio al Diario di Anna Frank e con i laboratori del Translation Hub dedicati al mondo lusofono e alla sua filiera editoriale, a Lucian Blaga, l’intellettuale romeno in Portogallo e a Mircea Cărtărescu. Ancora tanta Romania assieme a Radu Pavel Gheo, con la sua prosa raffinata nel raccontare storie e sentimenti al tempo del regime comunista. Alle 16 pronti a viaggiare, in lingua inglese, sulla scia dei diari di James Boswell, insieme a James e Caroline Knox, fondatori dell’omonimo festival con cui il Pisa Book è gemellato. Alle 17 si torna invece a parlare toscano con il Made in Tuscany, la rubrica di Vanni Santoni che alle 17 ci farà conoscere i nuovi talenti della nostra regione: Simone Innocenti con Vani d’Ombra (Voland) e Sergio Nelli con Ricrescite (Tunué).