Sentimenti, emozioni e ricordi sono solo una possibile guida per orientarsi nel fitto programma di questa quindicesima edizione. Sale l’attesa per Paolo Cognetti: il vincitore del Premio Strega 2017 porterà le sue Otto Montagne al Pisa Book Festival domenica 12 novembre alle 16 e si racconterà in una intervista con la direttrice Lucia Della Porta. Romanzo di formazione e noir dei sentimenti, Dimenticare (Einaudi), l’ultimo libro di Peppe Fiore, ispirerà l’incontro “Smarrire e ritrovarsi: certe persone sono dei conti alla rovescia” venerdì al Repubblica Caffè. Documento d’epoca e storia di una generazione è l’Educazione milanese, il primo romanzo di Alberto Rollo, a lungo direttore editoriale di Feltrinelli e finalista al Premio Strega: l’appuntamento con l’autore è per domenica 12 insieme a Sebastiano Mondadori. Una discesa negli inferi letterari e una tortuosa risalita purgatoriale sarà tuffarsi fra le pagine di Costellazioni del Crepuscolo, il romanzo che Francesco Permunian, per la prima volta al Festival, presenta domenica.
L’“Educazione sentimentale” sarà il tema dell’incontro organizzato dall’editore PaginaUno con Sabrina Campolongo. Prima assoluta per l’attrice Chiara Francini, il cui primo romanzo Non parlare con la bocca piena (Rizzoli), che celebra l’amore dei genitori capace di curare le ferite dei figli, è fra i maggiori successi editoriali del 2017; l’attrice fiorentina incontrerà il pubblico del Pisa Book Festival sabato alle 18 intervistata da Vanni Santoni per la rubrica da lui condotta Made in Tuscany.
Per gli inguaribili romantici, sabato appuntamento con Simone Lenzi e il suo Per il verso giusto, piccola anatomia della canzone (Marsilio), un piacevole viaggio fra pentagrammi, parole e grandi nomi della musica internazionale, da Gino Paoli a Franco Battiato, fino ai Beatles e ai Rolling Stones, perché “tutte le canzoni sono canzoni d’amore”.